"GIROTONDO PER CATERINA - FIRENZE ABBRACCIA GLI UFFIZI"
“Sapevi niente della bomba di via dei Georgofili prima di questo Girotondo?”. “No”. Ecco il senso della nostra iniziativa è tutto racchiuso in quelle due lettere che, ironia della sorte, invece di essere la sublimazione della negazione, affermano il bisogno di informazione delle giovani generazioni su ciò che accadde nella notte tra il 26 e il 27 maggio in via dei Georgofili, a Firenze. Una bomba, cinque vittime innocenti, 50 feriti, 300 opere degli Uffizi danneggiate (tre perdute per sempre). E a rendere tutto ancor più pesante, la scarsa informazione sull’accaduto. Quasi una perdita di memoria colletiva. Pericolosissima. I musei esistono proprio per questo, per non perdere la memoria di ciò che siamo stati capaci di fare.